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La mia rubrica personale

IL CUORE DELLA PELLE

L'organo del contatto è il cuore.

 

 

IL CUORE DELLA PELLE

❤️

La pelle, organo del tatto. E' col tatto che arrivo a chi mi sta a cuore.

parte 2

 

Nella medicina orientale l'organo del contatto è il CUORE ed il cuore si esprime attraverso la pelle.

Il cuore è connesso con la nostra intimità, con le nostre emozioni, per cui si stabilisce la seguente connessione: se io ho contatto metto in gioco il mio cuore, la mia identità. È proprio nel cuore, nel nostro senso di identità, che possiamo essere stati feriti, e proprio per questo proteggiamo noi stessi dal contatto, in quanto la pelle rappresenta un contatto fisico che, se è vissuto veramente, simbolizza un contatto di cuore.

Non a caso le somatizzazioni a livello della pelle sono collegate a problemi di contatto: la psoriasi e vari altri tipi di dermatiti o dermatosi stanno a significare la difficoltà a mettersi in gioco come identità. Difatti si dice che “la pelle è lo specchio dell’anima” perché i conflitti di quest’ultima si stampano infatti visibilmente sulla prima.

IL CUORE ED IL CURARE

Quando vogliamo curare dobbiamo ascoltare con il cuore, cioè le emozioni, le nostre e quelle di chi è sofferente proprio perché curare deriva dal sanscrito dalla parola CUR che vuol dire CUORE: curare significa ascoltare con il cuore; solo così potrà esserci una vera guarigione.

LA PELLE e IL TATTO

Il tatto è il senso della creazione: utilizzando un po’ di polvere, toccando, torcendo e plasmando, Dio mise le mani in pasta e creò l’uomo a sua immagine.
È la condizione di conoscenza del mondo, una necessità per l'esistenza.
Il significato umano del tatto è notevolmente più profondo di quanto si sia sinora riconosciuto, anche perché “È così fondamentale, che lo diamo per scontato“.

Organo principe di questo senso è la pelle.

Il nostro corpo è completamente ricoperto dalla pelle, il primo a formarsi ed il più sensibile dei nostri organi, il nostro primo mezzo di comunicazione ed anche il più efficiente dei nostri mezzi di protezione.
Grazie alla elevata sensibilità del tatto sappiamo subito se ciò che ci sfiora è una morbida mano, una ruvida stoffa o qualcosa di ancor più duro e rigido. Per la prima volta una ricerca è riuscita a definire l'organizzazione dei neuroni che innervano la pelle e che consente a questo senso di mostrare una finissima capacità discriminatoria. Alla base, il fatto che ogni tipo di follicolo pilifero funziona come un organo sensoriale distinto, sintonizzato per registrare differenti tipi di tocco.
La semplice sensazione del tatto come stimolo è assolutamente necessaria per la sopravvivenza dell’organismo. È dimostrato che nessun organismo può sopravvivere a lungo senza stimolazione cutanea proveniente dall’esterno.

Il senso del TATTO è diffuso sull'intera superficie della pelle, ma le terminazioni nervose sono concentrate soprattutto in alcune zone: palmo della MANO e DITA, pianta del PIEDE, LABBRA.
L'area della mano occupa un terzo del centro motorio del cervello. Le mani, e specialmente le punte delle dita, sono collegate al cervello con un numero di nervi infinitamente superiore a quello dei nervi che collegano al cervello altre parti del corpo. L’area del cervello dedicata alle labbra è sproporzionatamente vasta rispetto a quella dedicata ad altre strutture. Nella pianta del piede terminano 72.OOO nervi.
Ecco perché tutte queste zone nominate sono così sensibili (sia nel dare che nel ricevere!).

Il tatto porta al contatto: non si può toccare senza sentire.
Il tatto apre la porta alle emozioni profonde, viscerali.
Il contatto ci permette di comunicare senza la polivalenza linguistica: il corpo e la sua pelle diventano la tela su cui appaiono le parole giuste.
Il tatto è talmente semplice che diventa complesso! Quindi, proviamo a pensare di meno e a sentire di più.

Non ci credi? Tocca con mano!

Che l’importanza delle funzioni tattili della pelle non sia passata inosservata è evidente dalle molte espressioni del linguaggio comune nelle quali esse compaiono.
Di una certa persona diciamo che è “piena di tatto” o che “manca di tatto”, cioè che ha o non ha il delicato senso di ciò che è conveniente ed opportuno nei rapporti con il prossimo.
La mano rappresenta lo strumento ultimo per verifiche ed accertamenti senza appello: “toccare con mano”, significa conoscere direttamente, andare a capire di persona.

 

Se trovi interessante questo argomento, segui i miei articoli settimanali.... la storia non finisce qui...  

 

...Dopo tutte le considerazioni fin qui fatte diventa quindi importante proteggere e coccolare la nostra pelle iniziando ad usare dei prodotti non aggressivi e nutrienti…

Qualche consiglio?

 


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